Ariela & Smaskerina: le visiere anti droplet per i bambini

Non avrei mai potuto immaginarmi, a ideare schermi protettivi per i bambini.

Sono passati solo tre mesi, dalla decisione di sospendere le attività produttive di Eccome per rispondere alla chiamata della Protezione Civile in merito alla carenza di dispositivi di protezione e avviare la produzione temporanea di visiere anti droplet rivolte ai medici impegnati nell’emergenza sanitaria.


Ho iniziato a progettare le visiere solo dopo aver contattato l’équipe del Covid Hospital di Tortona, per accertarmi se davvero un dispositivo di così elementare costruzione fosse introvabile e tanto utile.
La risposta ricevuta mi ha convinta a interrompere i lavori in corso per dedicarmi alla ideazione di un dispositivo di cui non sapevo nulla.

Avevo in laboratorio parecchio materiale potenzialmente adatto, che uso per gli ausili per la comunicazione oculare. Lavorando a ritmo serrato sono riuscita a consegnare i primi prototipi all’Ospedale di Tortona dopo pochi giorni, per un primo giro di riscontri.

Il report ricevuto dall’équipe ospedaliera con un dettagliato elenco delle criticità riscontrate mi ha permesso di sviluppare il progetto, cercare materiali specifici e ripetere i test in contesti diversificati (operatori RSA, volontari della Protezione civile ecc), perfezionando man mano i dispositivi.


   


Un mese dopo, per rispondere a nuovi bisogni segnalati da psicoterapeute, logopediste e insegnanti impossibilitate a svolgere la loro professione con il viso nascosto dalla mascherina, nasce SMASKERA.

La baviera trasparente che caratterizza SMASKERA blocca l’emissione delle goccioline emesse con la respirazione molto più di una comune visiera; i due schermi incrociati consentono di respirare senza restrizioni assicurando protezione da contatto a occhi, naso e bocca.
L’ausilio è facilmente igienizzabile, ha una durata media di oltre un mese e lascia il viso scoperto.


“Risulta più che mai evidente che i presidi di protezione indicati come idonei (le mascherine) indossati dalle maestre e dai maestri, rappresentano un elemento oltremodo perturbante per il bambino, che non ha modo di percepire l’intenzionalità, l’espressione che rispecchia un’emozione, né il labiale della maestra mentre parla. Negare il volto della maestra significa per il bimbo negarne la peculiarità e l’identità, significa minare la fiducia che è alla base dell’affidarsi.“
Da: “Contributi sul ruolo del volto e della prossimità nella relazione educativa in età prescolare” – 25 maggio 2020 –
Scarica il documento


Nel frattempo la necessità di protezione da droplet si è estesa a tutta la popolazione e i volti mascherati si sono moltiplicati.

I riscontri degli utilizzatori spingevano per ampliare la proposta alla comunità,

  • perché Smaskera è più confortevole di una mascherina;
  • perché impedisce l’auto-contaminazione da contatto mani/occhi/bocca (a differenza della mascherina rivolta alla comunità, che può potenziare questo rischio, come ribadito nel recente rapporto OMS del 5 giugno e nel documento dell’ECDC);
  • per la necessità di stare a viso scoperto.

Abbiamo bisogno di guardare in faccia chi abbiamo di fronte, abbiamo bisogno dell’attesa di un sorriso, di un’espressione… Abbiamo bisogno di respirare liberamente.


E non finisce qui. Dopo aver rifiutato alcune richieste di visiere per bambini è arrivata Ariela, una meravigliosa fanciulla che necessita di un’adeguata protezione perchè immunodepressa e perciò a rischio. La mascherina, per come può essere utilizzata da un bambino, non garantisce l’efficacia e crea un disagio non sempre tollerabile, come nel caso di Ariela.

Così, dopo tanti dubbi e riflessioni condivise con pediatri di grande esperienza e buon senso, si è deciso infine di declinare il progetto in due visiere adatte ai bambini:

SMASKERINA, realizzata con gli stessi materiali dei dispositivi precedenti e ARIELA, pensata insieme a Ghila, la mamma della bambina che motivato la ricerca progettuale rivolta ai più piccoli e ha dato il nome al dispositivo.

La specificità della visiera ARIELA è data dalla fascia frontale, realizzata con un robusto tessuto elastico rivestito internamente in puro cotone (cucito a mano, non incollato). Come negli altri modelli, la fascia è apribile e regolabile mediante una striscia di velcro.

   


ARIELA e SMASKERINA sono ordinabili online, con la viva speranza che debbano servire per un tempo molto breve e che i nostri bambini possano al più presto tornare a muoversi e a respirare liberamente.


info:
info@eccome.eu
339 815 6164

 

 

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